eventi 2018
IL PATACCATOUR SECONDO: ECCO I VINCITORI
Dopo le fasi di selezione degli elaborati pervenuti, e la disfida finale, affidata al giudizio degli internauti, questa è la classifica finale determinata dai voti del pubblico web.
LA SCUOLA SCOPRE IL VERO VOLTO DEL CAPOLUOGO SUBALPINO
ORGANIZZAZIONE
Gabriella Carré - Enza Proietti Telefono: 011.01129855/58 [email protected] Web: www.comune.torino.it/cultura/biblioteche Raffaele Palma [email protected] |
L'APOCALISSE DEGLI ARTISTI AL MONUMENTALE
Il 20 agosto 2018, nell’area del Cimitero Monumentale, gli artisti torinesi figurativi hanno affrontato l’eroico compito di ritrarre… l’Apocalisse dal vero! Lo sconvolgente evento, profetato a partire dalle ore 9 di lunedì, si è protratto per tutta la giornata, senza impreviste apparizioni di angeli con trombe varie e attrezzature punitive, nè di temibili cavalieri dai vivaci colori.
Raffaele Palma, ideatore ed organizzatore dell’evento, sperava che tale esperienza sarebbe stata pari alla fine del mondo! Così non è stato, ma Il Caus e il Circolo degli artisti, promotori dell’apocalittica iniziativa, sono decisamente soddisfatti del successo ottenuto. Giovanni scrisse la Rivelazione sugli ultimi destini dell’umanità e del nostro pianeta nel 90-95 d.C. e la sua opera divinatoria fu inserita quale ultimo Libro nel Nuovo Testamento: il ventisettesimo. |
Una miriade di simbologie con allusioni piene di terrore sono state prese dal Libro di Giovanni e riportate da artisti dell’800 in poi su molte edicole funerarie del nostro maggiore cimitero. Così ecco statue, bassorilievi, vetrate e affreschi raffiguranti i cavalieri dell’Apocalisse, l’altare sacrificale, la bestia incatenata, i flagelli , i sigilli, l’alfa e l’omega, l’estremo combattimento, gli angeli e le trombe, i resti di terremoti, il libro aperto, l’incredibile bestiario giovanneo (cavallo, aquila, leone, drago, agnello, rospo, serpente, cavalletta), la pietra, la falce, la bilancia, la porta, la colonna ed altro ancora. Una giornata, insomma, traascorsa piacevolmente, immortalando le immagini dell’antica visione ermetica: una narrazione simbolica tra le più inquietanti che mai essere umano abbia potuto preconizzare: L’Apocalisse! |
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Rassegna Stampa
Rete7 - I pittori dell'Apocalisse
Vade retro stella… anzi no!
“Vade retro stella…anzi no! Le più belle stelle di Torino” è l’ultimo percorso culturale ideato e realizzato da Raffaele Palma, che estende il firmamento dei numerosissimi altri tour stellati, apprezzati da decenni da tanti turisti e media nazionali ed internazionali.
“Vade retro stella” introduce la storia artistica dei corpi celesti con un tour fotografico sulle numerose stelle presenti nei decori di edifici e monumenti in Torino. Così stelle dritte, rovesciate, chiare o scure non sono più simboli magico-esoterici, ma ritornano ad essere scelte unicamente estetiche e funzionali dei decori torinesi. La prima parte del percorso, intitolata semplicemente “Vade retro stella”, introduce all’evoluzione della rappresentazione artistica dei corpi celesti nel corso dei secoli, mentre la seconda è supportata da fotografie di vari tipi di stelle, presenti nei decori d’edifici e monumenti torinesi, scatti effettuati con il solo intento documentaristico e non estetico... |
TORINO SVELATA - I TANTI MODI DI SMITIZZARE LA CITTA'
Sabato 26 maggio dalle 15.00 alle ore 18 presso la Biblioteca Civica Centrale nella SALA CONFERENZE di via della Cittadella 5, si è svolta con successo la conferenza ad ingresso libero dal titolo: “Torino Svelata – i tanti modi di smitizzare la città” ideata da Raffaele Palma in collaborazione con il CAUS Centro Arti Umoristiche e Satiriche e il Circolo degli Artisti di Torino.
Durante l'incontro è stato premiato con medaglia al merito il miglior soggetto che ha conquistato la preferenza assoluta tra i soci del Centro Arti Umoristiche e Satiriche, gareggiando tra i più accreditati concorrenti a livello nazionale ed internazionale del settore turistico: Arturo Dentis.
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UNA DISPUTA TUTTA DA SOR-RIDERE
L'attuale diatriba sulla Torino cosiddetta Magica, non è una novità, ma si trascina stancamente da trenta anni, per la felicità di un turismo ingenuo, a volte superficiale, pronto a scolarsi tutto, pur di vivere "emozionanti" escursioni in luoghi misteriosi che di misterioso hanno ben poco.
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Il CAUS infatti, già alla fine degli anni ’80 del XX secolo, per un quadriennio, organizzò una "vetrina" di satira sociale, ancora d'estrema attualità, sulle bufale della Torino Magica e del Cimitero Monumentale. "Torino Black Humor tre decenni fa, ottenne un grande successo di critica e pubblico. Anticipava ridicolizzandoli, temi decisamente "scottanti", diciamo pure infernali: la presenza di forze demoniache, arcane, magiche nel capoluogo subalpino. Per questo motivo era necessaria una "sorridente riesumazione" ed una riproposta attualizzata di quegli eventi, per festeggiare il nostro TRENTENALE PROFETICO.
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tour mirafiori e mirafieri
Sabato 3 febbraio dalle ore 10 alle 11,30 si è svolto il primo Tour gratuito Mirafiori e MIrafieri, per ripercorrere alcuni scorci di vita del quartiere presentati durante la conferenza dall'omonimo titolo svoltasi il 20 gennaio 2018 alla Cascina Roccafranca, quale integrazione e complemento dell'iniziativa.
Il pubblico ha "fatto da guida" con ricordi e aneddoti di esperienze vissute in Mirafiori dagli anni 50 ad oggi, passeggiando accanto ai campi di periferia e agli orti metropolitani, al Mausoleo della Bella Rosina, alla chiesa barocca della Visitazione e di San Barnaba, a Villa Scintilla e al piccolo cimitero di Mirafiori, per poi entrare all’interno della splendida Borgata Mirafiori e terminare il tour al punto di partenza, cioè al capolinea del tram 4. Le date di eventuali prossimi tour saranno comunicate a breve. |
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conferenza mirafiori e mirafieri
chi eravamo, chi siamo
Il quartiere, la sua gente, i suoi artisti
(1950-2018)
Il quartiere, la sua gente, i suoi artisti
(1950-2018)
La conferenza si è svolta sabato 20 gennaio 2018 presso la Cascina Roccafranca, Via Rubino 45, Torino.
I relatori, nativi di Mirafiori, provenivano tutti dal mondo dell’arte. Il pubblico è stato coinvolto attraverso ricordi, aneddoti, immagini di chi, dagli anni 50 in poi, ha cercato attraverso l’arte una propria identità, un lavoro non legato alla fabbrica, facendosi strada grazie al talento e alla creatività, partendo da uno dei quartieri più difficili di Torino.
I relatori, nativi di Mirafiori, provenivano tutti dal mondo dell’arte. Il pubblico è stato coinvolto attraverso ricordi, aneddoti, immagini di chi, dagli anni 50 in poi, ha cercato attraverso l’arte una propria identità, un lavoro non legato alla fabbrica, facendosi strada grazie al talento e alla creatività, partendo da uno dei quartieri più difficili di Torino.